La Settimana Santa (Java e Madhe)

Nel corso della Settimana Santa, chiamata Java e madhe (Settimana Grande), il Giovedì Santo (E ënjte e madhe) viene celebrata la S. Messa in Coena Domini con la lavanda dei piedi. Al canto del “Gloria”, le campane smettono di suonare (lidhen këmborat) e gli unici strumenti musicali che possono essere utilizzati sono quelli a raschiamento o percussione. Al termine della celebrazione, vengono distribuite ai fedeli fette di un pane tipico della tradizione pasquale spezzanese (Kulaçi), benedetto durante la Messa. Si tratta di un’usanza realmente molto sentita ancora oggi, tant’è che, per la paura di rimanerne senza, si assiste ad una vera e propria contesa.

Durante la serata, gli spezzanesi devoti fanno visita agli Altari della Reposizione, popolarmente detti “sepolcri” (sumburket). Essi sono cappelle, allestite nelle parrocchie, nelle quali viene conservata l’Eucaristia consacrata nella Messa in Coena Domini. Per l’occasione, tali spazi vengono addobbati in vario modo ed ospitano le composizioni fatte con germogli di grano, legumi e ornamenti floreali (grurët).

La sera del Venerdì Santo (E prëmte e madhe), ha luogo la processione del Cristo morto e dell’Addolorata, la più importante e sentita per gli spezzanesi, che vi partecipano in massa. Durante l’intero itinerario processionale, suonano gli strumenti tradizionali in legno e le voci dei fedeli intonano gli antichi canti devozionali in albanese.

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