Le origini della chiesa di S. Maria di Costantinopoli sono tutt’oggi oscure, ma essa è sicuramente tra le più antiche dell’abitato. Forse eremo basiliano e poi antoniano, è menzionata per la prima volta nel 1649 nei registri parrocchiali. Intorno al 1660, essa era un antico Hospitale del paese. Ricostruita completamente nel 1742 ad opera della famiglia Salimena, nel 1826 fu ampliata dal procuratore D. Diego Salimena. Nel 1836, fu sede dell’omonima congrega laicale, attiva fino alla metà del XX secolo.
Oggi presenta un prospetto in stile neoclassico con lesene e tre portali. Il campanile è costruito con uno schema abbastanza frequente: pianta quadrata, copertura a cuspide, monofore con arco a tutto sesto. All’interno si custodisce il simulacro della Vergine di Costantinopoli.