I falò di S. Giuseppe (Fanonjetë)
Nelle sere della vigilia e della festività di S. Giuseppe (18-19 marzo), si ripropone la tradizione dei falò: fuochi accesi in ogni vicinato (gjitonì) in onore del santo, con frasche d’ulivo (shkarpat) che si è provveduto ad accumulare nel periodo antecedente la festa. Attorno al fuoco, vengono distribuiti bicchieri di vino e piatti di tagliatelle e ceci (llagane e qiqra), ma anche salsicce, soppressate, formaggi e molti altri prodotti tipici della cucina spezzanese.
In entrambe le serate di festa, le vie del paese sono allietate da un continuo andirivieni di persone che girano a gruppi per i vari falò intonando canti d’amore (vjershe) o canti tipici della Passione di Cristo e dei dolori della Vergine Addolorata, e suonatori di musica tradizionale. A volte, è possibile assistere al salto del fuoco da parte di giovani ardimentosi, vera prova di coraggio e virilità.